Teatro
«Fisico, filosofo eccellente.
Musico, spadaccino, rimatore,
del ciel viaggiatore,
Amante, non per sé, molto eloquente,
Qui riposa Cyrano
Ercole Saviniano
Signor di Bergerac,
che in vita sua fu tutto e non fu niente!»
Io me ne vo… Scusate: non può essa aspettarmi.
Il raggio della luna, ecco, viene a chiamarmi.
E ammirando la bellezza del viaggio delle foglie, che dal ramo alla terra lasciano la propria vita con una maestria tale che «questa loro caduta abbia la grazia d’un volo», con gli occhi di lei nel cuore, non vide più la primavera.
Nei suoi occhi, blu come il cielo e come il mare insieme, vide la sua vita e le tracce di un incontro nel tempo ricercato. Immagini che dal passato restituivano echi di vita vissuta e speranze di vita da vivere… svanite come un sogno infranto.
«Ho fatto un sogno stupendo. Ora il sogno si è allontanato da me» (Morpheus, in Matrix Roloated).
Solo un aforisma di Oscar Wilde, può amaramente addolcire la pillola: «Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l’alba prima del resto del mondo».
Ma mentre cala il sipario, Cirano con orgoglio mostra il suo «pennacchio»: la vita è più forte, finanche dell’amore!
Prof stiamo seguendooo!=) notizia scioccanteee! siamo qui a sentire il suo commento dal vivo!! ( la dav è rimasta sbalordita dalla foto dell’albastros!=) )
Complimenti per il blog! tottins , liga e dav, vignuu