La Pillola Rossa
Ancora una volta (vedi La cultura del razzismo), Mantova colpisce al cuore con una notizia a dir poco raccapricciante. La Gazzetta di Mantova così titola un articolo: All’asilo comunale si accettano solo bimbi di famiglie cristiane (vedi)
Al comune di Goito (MN) è stato approvato un nuovo regolamento che pone l’appartenenza della famiglia alla fede cattolica come condizione necessaria per iscrivere i propri figli all’asilo comunale, escludendo in questo modo molte famiglie di immigrati di diverso orientamento religioso. «Il regolamento, proposto dal centrodestra, è stato approvato dalla maggioranza del consiglio comunale, fra le proteste di tutta l’opposizione».
A questo punto è senz’altro legittimo chiedersi: ma l’articolo 3 della nostra Costituzione non recita forse il contrario di quanto è stato affermato dal consiglio comunale? Per avere una risposta obiettiva, basta semplicemente citarlo:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
Beh, se questo è modo di rimuovere gli ostacoli, non so proprio cos’altro aggiungere!
E pensare che tale regolamento è stato giustificato per salvaguardare «l’ispirazione cristiana della vita»! Ma erano proprio questi gli insegnamenti di Cristo? O forse Egli era andato ben oltre queste divisioni apparenti di un credo religioso? Anche questa volta taccio e lascio la parola ai testi; è Gesù che parla:
«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori. […] Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? […] E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?»
(Matteo 5, 43-47)
Bel modo di manipolare le proprie radici cristiane! Come si impara presto a costruirsi un dio del tutto personale che faccia comodo in ogni occasione.
Scusate l’ennesima domanda, ma chi di voi farebbe mai riparare un’auto da un meccanico che non sa cosa sia una ruota? E perché invece troviamo così normale farci amministrare da chi non ha la ben che minima idea di cosa sia la Costituzione, che dovrebbe essere il “testo sacro” di ogni cittadino?
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Ancora una volta (vedi post) Mantova colpisce al cuore con una notizia a dir poco raccapricciante. La Gazzetta di Mantova così titola un articolo: All’asilo comunale si accettano solo bimbi di famiglie cristiane http://gazzettadimantova.gelocal.it/dettaglio/allasilo-comunale-si-accettano-solo-bimbi-di-famiglie-cristiane/1868081 (ecco l’articolo)
Al comune di Goito (MN) è stato approvato un nuovo regolamento che pone l’appartenenza della famiglia alla fede cattolica come condizione necessaria per iscrivere i propri figli all’asilo comunale, escludendo in questo modo molte famiglie di immigrati di diverso orientamento religioso. «Il regolamento, proposto dal centrodestra, è stato approvato dalla maggioranza del consiglio comunale, fra le proteste di tutta l’opposizione».
A questo punto è senz’altro legittimo chiedersi: ma l’articolo 3 della nostra Costituzione non recita forse il contrario di quanto è stato affermato dal consiglio comunale? Per avere una risposta obiettiva, basta semplicemente citarlo:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
Beh, se questo è modo di rimuovere gli ostacoli, non so proprio cos’altro aggiungere!
E pensare che tale regolamento è stato giustificato per salvaguardare «l’ispirazione cristiana della vita»! Ma erano proprio questi gli insegnamenti di Cristo? O forse Egli era andato ben oltre queste divisioni apparenti di un credo religioso? Anche questa volta taccio e lascio la parola ai testi; è Gesù che parla:
«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori. […] Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? […] E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario?»
(Matteo 5, 43-47)
Bel modo di manipolare le proprie radici cristiane! Come si impara presto a costruirsi un dio del tutto personale che faccia comodo in ogni occasione.
Scusate l’ennesima domanda, ma chi di voi farebbe mai riparare un’auto da un meccanico che non sa cosa sia una ruota? E perché invece troviamo così normale farci amministrare da chi non ha la ben che minima idea di cosa sia la Costituzione, che dovrebbe essere il “testo sacro” di ogni cittadino?