La Pillola Rossa
Ricordate il case study di Reputetion Management che ha visto contrapposte anche su queste pagine (dove si è svolta parte della discussione) Confestetica a [Comfort Zone]? Bene, ricorderete anche che [Comfort Zone] era stata accusata di non aver preso parte alla “diatriba” svoltasi sul web; in realtà l’azienda ha risposto alla sua maniera con un comunicato ufficiale postato nella sezione “note” del proprio profilo aziendale su Facebook. Dunque se la risposta alla nostra questione morale (un individuo rappresenta sempre l’azienda per la quale lavora anche nel privato?) non ci è giunta da chi ha sferrato l’attacco all’azienda, ci arriva indirettamente da chi l’attacco l’ha subito: si può anche sbagliare perché siamo «umani e appassionati». Ecco, vi riporto l’intervento facendo un semplice copia-incolla dalla nota (che trovate a questo link):
«Non e’ nostra abitudine gridare bensì lavorare sodo, con passione e professionalità, per creare prodotti, rituali e progetti che rendano ancora più bello il settore dell’estetica e del benessere, e’ cosi da 12 anni per noi e per chi negli anni, da tutto il mondo, si è unito a noi per sviluppare nuove idee, proporre o utilizzare nel proprio lavoro quotidiano un sistema che vuole prima di tutto garantire sicurezza, risultati visibili e un’esperienza armoniosa e indimenticabile. Siamo un brand che “si prende cura”, come indicano le parentesi di [ comfort zone ] che sono due braccia, due mani amorevolmente aperte e accoglienti. Siamo uno spazio, una zona dove incontrarsi, ritrovarsi, esprimersi creativamente. Siamo una realtà fatta di persone che vogliono dare il massimo, come crediamo abbiano fatto i nostri collaboratori fino ad ora. Umani e appassionati? Certo, alle volte anche fino al punto da “provocare” apertamente, e pertanto senza cattiveria, per ricordare che dotarsi di apparecchiature che garantiscano il massimo della sicurezza possibile e’ una scelta importante per sé e per chi serviamo ogni giorno. La salute e la sicurezza vengono prima ancora della bellezza. E la calma segue alla tempesta che spesso nei suoi toni rischia di portare lontano. Chi ci conosce sa come siamo, conosce la nostra qualità e il nostro impegno. Chi non ci conosce, se vuole, non si fermi alle parole: ci scopra. Amiamo il web che apre dei canali di comunicazione, ma nulla vale di più di una stretta di mano, di un incrocio di sguardi, di un insegnamento da apprendere e trasferire nella vita professionale di tutti i giorni. Chi vuole, ci venga ad incontrare. Siamo certi, percepirà il nostro rispetto, il nostro spessore, il nostro esserci negli anni in piccoli centri e grandi spa che ugualmente ci rendono orgogliosi perché è lì dove i nostri sforzi acquistano un senso…nella soddisfazione di estetiste che vedono le loro clienti ritrovare serenità e bellezza, grazie alla loro professionalità e a ciò che abbiamo messo a loro disposizione. E’ questa la ragione del nostro silenzio: più che le parole contano i fatti e i clienti affezionati, soddisfatti e leali negli anni . Come noi.
Ringraziamo chi spontaneamente si è sentito in dovere di difendere ciò per cui lavoriamo, e chi contribuisce alla nostra crescita con osservazioni e spunti e ci permette di migliorare ogni giorno”.
dall’appassionato management di [ comfort zone ]».
Vi lascio con questa domanda: siamo sempre liberi di esprimere in nostro pensiero indipendentemente dall’organismo per il quale lavoriamo?
Cogito ergo vituperor!
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